mercoledì, settembre 21, 2011

Generazione "Touch"

Domenica scorsa sono andato con la mia fidanzata e mia madre (se la ospiti per svariati giorni a casa, qualcosa da fare devi proporle, no?) al Museo del Risorgimento in Palazzo Carignano a Torino.
Molto bello e molto interessante, 30 sale piene e intrise di Storia, con la S maiuscola, del nostro Paese. Senza rendermene conto mi sono ritrovato davanti alla teca dove c'è lo scritto del "Canto degli Italiani" (il nostro inno nazionale, cari...) di Mameli e di fianco lo spartito della musica, scritta da Novaro. Confesso, è stato emozionante per uno che quando suonano l'inno (sia per la Nazionale di Calcio, per una premiazione olimpica, per il concerto di Capodanno in piazza del Quirinale...) si alza in piedi e mette la mano destra sul cuore...oltre al fatto che, vivendo vicino ad una delle più grandi caserme di Torino, alle 8.00 e alle 18.30 c'è l'alzabandiera e l'ammainabandiera che lo suona.
In ogni caso, immaginate il classico museo, pieno di cimeli, reperti e importantissimi documenti. Quadri che raffigurano scene di battaglia, originali dell'epoca, teche in vetro e descrizioni ovunque, poi la Storia cede il passo alla Tecnologia...e appaiono i "tavoli touch".
Nel bel mezzo di alcune sale si ergono centrali e ben in vista, di un nero hi-tech, dei pannelli dove è possibile, semplicemente attraverso il tocco delle dita sfiorare lo schermo ed accedere ad info di vario tipo. Alcune di sintesi rispetto ai temi della sala che si sta visitando, altri di approfondimento ulteriore.

Per deformazione professionale, ovviamente, mi sono avvicinato e ne ho osservato l'interfaccia.
La navigazione appariva piuttosto intuitiva e semplice, c'erano icone di zoom per le immagini e scroll per i testi più lunghi. Molto molto semplice da usare...persino alla portata di un bambino, si direbbe...e invece...

Ciò che più mi ha colpito è stato il fatto che mentre quelli della generazione di mia madre...e la mia...eravamo intenti a guardare gli oggetti fisici, reali, concreti che avevamo davanti, c'erano ben 6 bambini attorno ad uno di questi tavoli touch e non sapevano usarlo !!!
Premevano più punti contemporaneamente, e usavano la tipica gestualità iPhone !!!
Avete presente no? Il dito che scorre sullo schermo verso destra o verso sinistra, verso l'alto o verso il basso...e il "pizzicotto" per zoomare.
Ecco, peccato che però quel tavolo, NON ERA UN IPHONE GIGANTE ! Motivo per cui, i bambini, abituati (oh mio DIO!!!) alla gestualità dell'iPhone non riuscivano ad interagire con i contenuti e oltre a questo, lo trovavano troppo "lento".

Morale della favola quei bambini non hanno sicuramente cagato manco di striscio la Storia che era attorno a loro...ma manco quella che era racchiusa nei tecnologici tavoli touch.

Dov'è quindi il problema ? Colpa di Apple che sta plagiando le giovani menti ? Colpa della Tecnologia che non è user frendly ? In realtà nessuna delle due ragioni o entrambe.

Il primo dispositivo touch di "massa", l'iPod Touch di prima generazione, è stato messo sul mercato il 5 settembre del 2007. Solo 4 anni fa...che pensando alla velocità con cui si muove la tecnologia rappresenta almeno un'era geologica fa. Questo vuol dire che i bambini che oggi hanno 7-10 anni...si sono trovati davanti già uno di questi dispositivi e, probabilmente, proprio nell'età in cui percepiscono e imparano la manualità più completa.

Ma attenzione, a mio avviso, il problema non è nemmeno questo, il problema è l'idea di istantaneità che c'è sotto. "Posso toccarlo, quindi deve accadere subito...." e , ancora peggio, il principio per cui "C'è solo un modo ed è questo" ( mi riferisco ai movimenti per navigare l'iPhone).

E' questo ciò che dovremmo far capire ai bambini di oggi quando gli diamo il giocattolino chiamato iPhone in mano. Non è vietato in assoluto...è un device, è uno strumento, è un oggetto...e come tale può essere usato bene o male, è l'uomo che ne determina la natura in tal senso.
Ma non è "l'unico modo" per fruire di informazioni o interagire con dei contenuti. Ce ne sono altri...e attenzione c'è bisogno di "meravigliarsi"...di "scoprire"...di trovarsi "per caso" davanti ad un documento storico...e non di esserci condotto al ventinovesimo touch se però sei nella category giusta.

Quindi, istruzioni per i touch per i bambini...o perchè no, una "guida speciale" per i bambini così come si fa con gli adulti, che possa interessarli in maniera diversa. Rendiamoli consapevoli e coscienti di ciò che stanno scegliendo ed educhiamoli a cercare, scoprire, scavare, chiedere, domandare, curiosare... prima di usare un iPhone, indichiamogli anche altre strade per arrivare allo stesso risultato e non rendiamogli la vita ultra facile.

E allora, i tavoli touch...facili e comodi per tutti ? Facile da usare persino per un bambino ??

Ma...

...ANCHE NO!



2 commenti:

leezbeth ha detto...

Credo che ci sia necessità assoluta di ufficializzare i nuovi device come strumenti effettivi di educazione scolastica: i bambini devono essere educati a non usare i muovi mezzi di fruizione come giocattolini e quindi, forse, a non considerare tutto ciò che attraverso di essi si fruisce come uno svago, un'informazione di poca importanza, ma alla stregua di un libro scolastico.

E' vero che la gestualità imposta da Apple è anche quella ormai più comunemente "usata" e quindi per un bimbo, naturale. Non a caso Apple ha brevettato i gesti di fruizione dei suoi device. Lavorare a favore dell'utente vorrebbe dire uniformare le diverse modalità di fruizione da parte delle aziende, il contrario cioè di porre barriere di brevetti e quant'altro.

Unknown ha detto...

Mah devo dire che la modalità touch dell'iphone non è la mia preferita in generale. Personalmente preferisco quando le cose ricalcano più da vicino la realtà...se metto due dita su una foto e provo ad allargarla, al massimo la rompo, di certo non si ingrandisce :P

Detto questo, quello che dici non è affatto sorprendente, e non deriva dall'abuso dell'iphone. Più semplicemente i bambini sono decisamente portati a ragionare per analogia, e se hanno visto solo l'iphone che fa quelle cose, pensano che tutto quello che funziona a tocco si utilizzi in quel modo. A quelle età il prova, sbaglia e fai diversamente è cmq difficile :P l'esplorazione richiede intraprendenza e coraggio! Secondo me poi a scuola sarebbero ancora peggio, scrivere a mano è ancora un esercizio di valore inestimabile. Più che dell'utilizzo dei device a me spaventa non poco la "libertà" di internet. Ogni cosa libera richiede una certa responsabilità, è questo che bisogna insegnare ai bambini.

A chiosa finale, ancora non ho trovato l'utilità di uno strumento come l'ipad che per 800 fa figa la navigazione in internet, ma rende difficile tutto il resto, anche scrivere email o testi un po' più lunghi. Dico 800 euri??? mi ci compro un portatile con un Core i7 e 8 gb di ram, non apple ovviamente perchè costa di più, e alla fine fa le stesse cose!