sabato, dicembre 22, 2007

...e sono contenti !

Giovedì pomeriggio ho passato qualche ora in giro per Napoli con K, come ai bei vecchi tempi, mi divertivo a guardare le persone che si affannavano a comprare regali, che correvano tra i vari negozi disposti a comprare ogni minima cosa per i propri cari.
Pensavo guardandoli, che quest'anno ero completamente dispensato dal doverli fare. Non sono in animo. Non mi interessa granchè di questo Natale. Arriva in un momento nel quale è solo un "fastidio" che deve passare al più presto e poi, porca miseria...in questo periodo pare che devi essere dannatamente per forza per ostinazione...costantemente CONTENTO !
Cioè uno non può stare incazzato, scocciato, "sfastereato", svogliato, annoiato...non può stare nervoso...che sò che gli girano...che ti arriva il tipo o la tipa che ti dice "Ma dai! E' Natale...siamo tutti contenti...più buoni...sorridi e la vita ti sorride" e giù tutte le cagate di questo mondo.
 
Ma insomma...libertà di "stato d'animo" a Natale e nelle feste...
libertà di pensiero...di voler stare per fatti propri.
NO...
non si può dobbiamo essere tutti sorridenti..
tutti contenti...
tutti felicemente e piacevolmente contenti di essere insieme gli uni con gli altri...
io no...sinceramente questi giorni vorrei passarli dove nessuno mi conosce...dove per tutti sono "nessuno"...
 
Che voglia di prendere e andare....lontanto. Via.
Ovunque...ma via da qui.
E senza nessuno che chiede di te, che chiede come stai come ti senti...perchè stai così che in fondo "ehi è la prima volta che ti vedo così!"
e senza voler dare interpretazioni semplicistiche di quello che mi passa per la testa...non lo sò nemmeno io come lo fanno a sapere gli altri...
è tutto e niente...e allora...e allora scorre via così...tutto scorre..."panta rei" diceva Eraclito...e come tutto scorre, tutto passa...e allora io mi metto a guardare un tramonto, il cielo stellato, l'alba, il fuoco...e penso che tutto passa e passerà anche questa.
 
Come, non lo sò...quando, non lo sò...ma cazzo...lo sò che passerà!
E sarebbero questi i momenti nei quali si dovrebbe avere un "te-stesso" che viene dal futuro (come in un libro che ho letto anni fa) che ti rassicura e ti dice "Ehi non ti preoccupare...non ti dico cosa accadà domani...non ti dico come supererai questo immane casino che stai vivendo...ma ti assicuro...che passerà anche questa, che riuscirai a cavartela anche questa volta e ne uscirai più forte che mai..."...basterebbe.
 
Invece tutto ciò non accade e mi sento invaso da quel "lato oscuro" che sò bene di avere dentro di me. Mi scopro e mi desidero...cattivo.
Voglio accarezzare la cattiveria, sentirla fluire nel mio sangue...esserne invaso.
Perchè in questo momento è forse l'unico "animo" che sento vero, vivo dentro di me.
L'unico animo che mi dia la libertà di fare e pensare e dire ciò che voglio.
Che mi dia l'opportunità di non dovermi preoccupare di chi mi sta intorno e di cosa possa pensare.
Che mi dia l'opportunità di non preoccuparmi del dolore che provoco, visto che è il fine dell'essere cattivo.
Voglio sentire la cattiveria dentro di me...farla scorrere...e poi via. Farle fare il suo corso. Farle fare il suo decorso.
E poi via...
 
...per essere di nuovo felice !
 
ma...
 
ANCHE NO!

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