mercoledì, giugno 25, 2008

...verso Santiago


Qualche sera fa ero giro in Piazza Castello, una delle piazze principali di Torino, e nel guardarmi attorno vengo attirato e colpito da una opera d'arte piuttosto bizzarra...
Una di quelle installazioni di arte moderna che a volte si trovano in giro per le città...che quando le guardi ti chiedi..."sarò io ignorante? o dei coglioni quelli che l'hanno comprata per metterla qui?" beh...cmq la particolarità di questa opera stava nel fatto che era composta da più frecce in 3 dimensioni che indicavano in direzioni diversi...immaginate tipo una quindicina di pezzi del genere...che indicano...sopra...sotto...davanti...dietro...obliquo...ecc...tutte le direzioni.

Mi avvicino a leggere il titolo dell'opera e con stupore scopro che si intitola "Le direzioni verso Santiago"...leggo la didascalia che spiega semplicemente che ciascuno ha un motivo per andare a Santiago de Compostela e ciascuno segue una propria rotta, una propria strada, un proprio percorso interiore che lo porta lì...quelle frecce indicano simbolicamente il percorso che ciascuno, autonomamente prende per arrivare a Santiago...

Che dire...mi ha colpito. Ma forse più di tutto mi ha colpito il trovare una opera con quel titolo, per caso (niente accade per caso!) in quel momento lì. Da immaginare ancora più grande lo stupore quando, continuando a leggere, ho scoperto che quella era solo la prima di una serie di opere che da quel momento in poi, e per un certo periodo, avrebbe legato Torino a Santiago.

A volte hai l'impressione di essere circondato, bombardato, tempestato di "segni" che ti indicano una via da seguire, una strada obbligata. Segni che in continuazione stanno lì per dirti "ehi noi siamo qui per farti capire cosa devi fare...possibile mai che tu non te ne renda conto? eppure siamo così evidenti...!" e visto che sembri non capire...loro si ripetono, i segni intendo, in forme e sfaccettature diverse, secondo sfumature più semplici o più complesse. Ma che sempre, inevitabilmente, portano dove vogliono loro !

Ci sono due atteggiamenti da avere in questi casi...molto ovvi, a dir la verità, ma che non lasciano mai nulla per scontato.
Da un lato puoi fregartene e farti sommergere dal moltiplicarsi delle manifestazioni...come per dire "non vuoi proprio capire eh?"
Dall'altro decidi di buttarti a capofitto e crederci...seguire la via indicata dai segni...seguire la scia che tracciano con il loro insistere.

Una cosa è certa. Ci sono segni che ti spingono, ti obbligano a fare delle cose.

Qualcuno pensa a semplici "abbagli"...probabile,

ma

...ANCHE NO!

1 commento:

Anonimo ha detto...

che dirti.... a me è successo con Orione... qualcuno (ma chi??!!) mi ha detto che può essere utile a trovare il Nord... lo hai detto a me che da circa tre mesi ho perso la bussola della mia vita ed è stato come sentirsi dire "ritrova la tua strada e chi ti vuole davvero bene continuerà a camminarti accanto". nulla accade mai per caso ... dovevo capitare nel tuo blog e tu, da sconosciuto, dovevi indicarmi la strada.. e ora anche se mi fanno male le gambe mi rialzo e mi rimetto in cammino.
contento di questo commento?!
p.s. bellissimo il post su indiana johnes... anche gli adulti hanno bisogno di favole... forse più dei bambini.