QUALE SCEGLIERESTE ?
Lunedì sera è andata in onda la tanto attesa prima puntata di "Vieni via con me", il programma televisivo di cui Fazio e Saviano sono coautori e ideatori.
L'attesa di questo programma, che dai dati auditel ha inchiodato circa 7,6 milioni di telespettatori, è stata generata da una serie di problemi legati a compensi, costi del programma, ospiti troppo pagati e via dicendo.
Impossibile non aver letto almeno un titolo di giornale o sentito almeno una volta una notizia del genere in tv. Ancora più impossibile non aver intravisto qualche link su internet che riportava gli aggiornamenti della vicenda.
Ritengo di essere una persona piuttosto tollerante ed aperta alle opinioni altrui. Prima di esprimere una valutazione o di farmi un'opinione cerco, ove possibile di ascoltare entrambe le "campane". Una volta presa la decisione, formato il pensiero, valutato tutto, però, è quasi impossibile farmi cambiare idea, lo ammetto.
Fatta questa premessa, in riferimento al programma "Vieni via con me" si può decidere di essere d'accordo o in disaccordo, si può decidere di indignarsi per le calunnie fatte o per la verità di ciò che si è detto, si può scegliere di credere o di non credere, si può mettere la testa sotto la sabbia o sentire un fremito nello stomaco e nella propria coscienza, si può pensare che tanto nulla cambi o che al contrario sia questo il modo di cambiare le cose. Insomma, quello che si pensi si pensi...non si può certo rimanere indifferenti.
Dopo aver visto la prima puntata ti senti inevitabilmente "investito" da una serie di responsabilità, di dubbi, di perplesstà, puoi arrivare anche a mettere in dubbio delle scelte e chiederti se in realtà l'"andare via" (sottile e intenso il finale giocato tutto sul "vado via perchè..." contrapposto all' "io resto perchè...") sia stata una scelta, una costrizione, un obbligo o una nuova opportunità.
Dopo aver visto "Vieni via con me" ti cominci a chiedere come sia possibile che fino a quel momento tu non ti sia fatto qualche domanda sulla realtà che ti circonda.
Dopo aver visto "Vieni via con me" ti capita una cosa strana...cominci a "ridimensionare" una serie di cose, cominci a darne un peso diverso, cominci a fare un esercizio su quali idee, quali programmi televisivi, quali temi vuoi ascoltare la sera mentre sorseggi del thè o della camomilla su un divano con la tua fidanzata e il tuo gatto che fanno parte del tuo mondo.
Ti trovi colpito, preso a schiaffi e ti trovi, d'improvviso informato di cose che non sapevi.
Poi, come per magia, questo stato di cose si interrompe, si và in pausa pubblicitaria e guardando l'orologio ti accorgi che è già passata un'ora e mezza. A quel punto prendi il telecomando e fai zapping tra i canali...
e..
e..
e..
...mentre su un canale si parla di antimafia, libertà, cultura, emarginazione, democrazia, camorra, morti, eroi, superstiti, Politica,arte...
a DUE, dico DUE, tasti del telecomando più in là...gli argomenti sono...
...nomination, perchè ci hai provato con me dopo solo una settimana, voglio fare sesso, al Gf tutto può succedere, i veri amici sono altri, qui dentro io sono vera...
E' proprio in quel preciso, distinto, pesante, concentratissimo attimo che ti rendi conto della SCHIZOFRENIA del mondo televisivo...possibile mai che possano coesistere queste realtà? Chiaro che chi era da una parte non era ANCHE dall'altra. Sono contento di stare da quella parte che ritengo dignitosa.Da quella di chi si fa domande, di chi si pone dubbi, di chi si indigna e si vergogna, di chi si commuove per un monologo che sente sulla propria pelle. Ma il confronto serve, serve davvero, serve a farti capire da quale realtà o "visione" della realtà vuoi decisamente rifuggire.
A questo punto tra:
"...Non è che le fiabe dicono ai bambini che esistono i draghi, i bambini che esistono i draghi lo sanno già da soli, le fiabe dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti..."
(R.Benigni)
"...Sai quale è la verità Alessia? Che è quando si va in nomination che ti rendi conto di chi sono i veri amici..."
(un concorrente del Grande Fratello)
Quale scegliereste ?
...La seconda che ho detto???
MA...
...ANCHE NO!
mercoledì, novembre 10, 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
Io sono tra quei (pochi) che non ha visto né l'uno né l'altro, vuoi perché il grande fratello è composto da una massa di imbecilli ed è guardato da gente di pari livello (non ho remore nell'ammetterlo, se qualcuno guarda il grande fratello per me è un emerito imbecille e sta a lui dimostrarmi il contrario), vuoi perché la realtà che Saviano si è preso tanto a cuore raccontare la vivo quotidianamente come hai fatto tu fino a poco tempo fa. Oramai sono indifferente ad entrambi, si può rimanere indifferenti, perché fino a quando ci saranno persone che raccontano le cose non si muoverà comunque un c****. Non ci vogliono i vari Saviano che raccontano le cose, abbiamo visogno di Borsellino e Falcone per metterle a posto. Farsi i dubbi e le idee nemmeno serve a niente, un ideale senza azione non è mai servito a niente, anche se so che sarò crocifisso per la mia prossima osservazione la faccio lo stesso: Saviano è uno stupido che ha raggiunto la fama rischiando la vita per nulla, perché le cose non sono cambiate dopo le sue parole. Non abbiamo bisogno di profeti, ma di santi!
Beh... mi capitò qualcosa di simile una sera a Catania .. cenavo spesso sola e come mi suggerì qualcuno, una sera, apparecchiai per benino e aprii la porta a Saviano e Fazio. Il tempo volò .. e poi, non ricordo bene le parole precise, ma quel qualcuno disapprovò Saviano.
Secondo me le cose cambiano quando si inizia a raccontarle.. credo nelle parole .. credo nella parola data .. credo che da qualche parte bisogna iniziare.. continuo a credere che prima o poi anche io ancrò via con loro! Un caro saluto al mio mentore e consorte. fe
Il semble que vous soyez un expert dans ce domaine, vos remarques sont tres interessantes, merci.
- Daniel
Posta un commento