martedì, aprile 29, 2008

Senza occhiali...

Beh, capita a tutti di trovarsi in un ascensore in ufficio...tra il quarto e il primo piano, specchiarsi all'immancabile specchio del suddetto ascensore guardarsi e accorgersi che, ad esempio, gli occhiali sono leggermente storti...li togli, li raddrizzi...e senti un oscuro "tac"...come di qualcosa che si spezza...ma, non essendoci alcuna immediata conseguenza, li guardi....pensi sia tutto ok...e prosegui.

Poi, metre sei seduto alla scrivania, a parlare di lavoro...ti accorgi che la conseguenza di quel "tac"...non poteva nascondersi, non poteva non verificarsi, non poteva essere banale...e quindi, ti ritrovi senza uno degli appoggi che tengono la montatura sul naso...

Che dire...provate voi a mettere degli occhiali senza uno di quei "cosini"...scoprirete che dopo 5 minuti diventate matti ! Vi cominciano a fare male gli occhi e viene un cerchio alla testa...perchè? semplice...perchè si sposta la focale della lente che non ha più l'appoggio sul naso.

E allora che si fa ?
Ovvio...si va da un ottico e lo si implora di risolverti il problema il prima possibile.
C'è da fare una considerazione...a me gli occhiali si rompono SEMPRE a 24 ore da una partenza...o meglio, tutte le volte che si rompono dopo 24 ore avevo programmato di partire...che siano vacanze o altro...poco importa...diciamo che devono dare la difficoltà che non hai tempo di aggiustarli...e infatti...anche stavolta...non c'è tempo.

Comunque ci sta che volevo cambiare montatura di occhiali e quindi entrando dall'ottico chiedo la riparazione e in più, di provare delle montature.
E ovviamente la commessa subito mi propone quelle due/trecento paio di occhiali contemporaneamente ! E comincio a provarli.

Ne provo uno, l'altro...quell'altro ancora...quello dopo ancora...e come consuetudine la commessa ti riempie di complimenti, ti dice che stai bene con questi....ma anche con quest'altri, si inerpica anche su improbabili commenti del tipo "hai un viso che si adatta a molte montature..." e tu la guardi come per dire "guarda che ho capito che me li vuoi vendere"
e questa certezza si fa strada in maniera prepotente quando, guarda caso, indipendentemente dal mio gusto estetico, le preferenze della commessa ricadono sui tre modelli più costosi...che coincidenza eh? Accidenti...veramente disinteressata...

Scelgo una montatura. Alla fine è più veloce comprare una montatura nuova che far riparare la vecchia. Sia chiaro. Me la ripareranno lo stesso. Ma siccome non lo fanno in sede, ci vogliono almeno due giorni...e visto che devo partire...due giorni non li ho !
Che bello quando si incastrano le cose alla perfezione per darti problemi....

Morale della favola...ora sono senza occhiali. Qualcuno dice che sto meglio. Sicuramente non la commessa ! Domani sera vado a ritirare quelli nuovi. Non svelo ancora la montatura...sarà una sorpresa. (Ecchissenefrega...)

Ripenso al fatto che sti benedetti occhiali si rompono sempre in prossimità di una partenza o di un viaggio...quando ho raccontato questa cosa ad una collega, oggi pomeriggio...mi ha detto "Chissà forse vuol dire che quando parti vuoi vedere il mondo con in modo diverso..."

ma...

ANCHE NO !

giovedì, aprile 17, 2008

Un tuffo nel passato...

I brividi...ho appena finito di ascoltare "Wish you were here" dei Pink Floyd.
Non la ascoltavo da...da...da quando?...Da ANNI...non sò quanti ma fà parte di quelle canzoni che rimangono nascoste in fondo al cassetto...e quando lo svuoti di colpo riappare e ti dici "Ecco dov'era finita..." e non ricordi manco più perchè una canzone così importante e che ha segnato la tua vita sia finita proprio lì.

E allora la prendi dal fondo del cassetto...la spolveri...e nel prepararti all'ascolto, ti auguri con tutto il cuore che non si sia rovinata.

Un pò ti trema la mano mentre stai per schiacciare play.
Ma...poi...parte...senti il fruscio tipico del vinile...senti il vinile anche se stai ascoltando un supertecnologico mp3 con l'ipod...eh si...perchè le uniche registrazioni di "Wish you were here" che si trovano in giro sono da vinile...e quindi si sente...eccome se si sente il fruscio.

Le prime note...e sembra quasi di vederle le dita di David Gilmour che pizzica la chitarra... in quell'inizio che dal 1975 scuote le anime di chi ha vissuto sulla propria pelle questa canzone tatuandoci sopra i ricordi di adolescente.

La ascolto e mi scopro a cantarla a squarciagola e ad occhi chiusi...col sorriso sulle labbra.
E davanti allo schermo cinematografico dei miei occhi chiusi, qualcuno proietta il film degli anni nei quali ascoltare questa canzone 10 volte al giorno...voleva dire averla sentita "poco"...mentre era sempre più frequente ascoltarla e cantarla ancora e ancora e ancora.

I primi amori. Le prime delusioni. Le prime feste. Le prime persone delle quali sei innamorato non corrisposto...e quelle che non corrispondi ma che ti amano alla follia.

Che emozione.
E ti rendi conto di quante cose sono cambiate...di quanta acqua passata sotto i ponti...di quante ne hai passate tu e di quante ne hai fatte passare.... e dici seriamente a te stesso che daresti non sai che cosa per tornare indietro nel tempo...

La canzone scorre veloce tra i ricordi...ma riesce a raccontarli tutti.

E continui a pensare che vorresti con tutte le tue forze tornare indietro nel tempo a quella adolescenza...per....per fare...

Eh si...un'idea ce l'avrei...

...ma ANCHE NO !

giovedì, aprile 10, 2008

Patate fritte...

Adoro le patete fritte. Ancora di più se sono fatte tagliando le patate...non prendendo quelle surgelate nelle buste. Tipo che uno và a comprare le patate, poi le pela e poi le frigge. In olio bollente. E vengono belle croccanti...saporite...hanno un sapore diverso.

Quello delle patate fritte.

La cosa più noiosa, diciamoci la verità, è quella di pelarle le patate...bene. La ricerca e la tecnologia hanno inventato dopo secoli di studi e ricerche un oggetto semplice...all'apparenza inutile ma che si dimostra essere fondamentale a questo scopo...IL PELAPATATE.

Trattasi di un oggetto di plastica che ad una estremità ha una lama curca con una fessura centrale...in pratica la lama fà attrito sulla buccia della patata e la taglia...facendo scorrere la parte di buccia nella fessura.
Più complicato spiegarlo che vedere questo oggetto in azione o capire come usarlo, ve l'assicuro!

Quindi, comprato sabato al mercato il suddetto pelapatate, stasera facendo la spesa...ho comprato le patate...e ho cominciato a pelare la prima...dopo averne tolto la buccia...in pochissimi secondi, mi è scappata un'altra "pelata"...ed è venuta fuori una patatina stile "buste" che si trovano al bar o al supermercato...

IDEA...lo stesso oggettino del fantasmagorico prezzo di 60 centesimi di euro che mi permetteva di pelare le patate mi permette anche di tagliarle...per lo stesso principio, come quelle delle buste confezionate...la "San Carlo", per intenderci...

Wow...e allora eccomi lì a tagliare le patate col pelapatate e a farle sottili sottili pregustando il divertimento, il sapore e la novità di mangiare delle "San Carlo" fatte in casa.

Tutte le patate ho tagliato. Non ne ho lasciato nemmeno una da parte...del resto, chi di voi di fronte ad una trovata del genere avrebbe resistito...Nessuno!

La padella è sul fornello...l'olio è bollente...e io calo le patate tagliate nell'olio e comincia il divertimento!

Divertimento...

Divertimento...

Divertimento? Provateci ! Ora...Prendete delle patate, tagliatele come ho fatto io e provate a friggerle in padella...a meno che voi non abbiate quelle meravigliose friggitrici stile MacDonald con cestelli che si calano in olio alla temperatura di 3000 gradi centigradi...vi aspettano ORE e ORE davanti alla padella...

Ci vuole un'eternità...se le guardi troppo non si friggono...se le guardi troppo poco si bruciano...sono troppo sottili per prenderle con la forchetta...sono troppo sottili per friggersi da sole...si attaccano...una sull'altra...e la cottura dell'una non è uniforme a quella dell'altra...e vogliamo parlare dell'olio? Non si impregnano di olio...di PIU'...diventato olio con un pò di patate intorno...e soprattutto...per darti appagamento e soddisfazione devi poterne friggere una tonnellata...UNA ad UNA...e passare l'eternità davanti alla padella...

Insomma...un gran casino!

Che bella idea che mi è venuta...credevo di aver avuto una intuizione geniale...e già ero pronto a rivendermela ad amici, parenti, conoscenti...avevo anche in mente la frase che avrei detto.
"Se volete delle patate fritte stile San Carlo ma fatte in casa...basta un pelapatate...! Divertente, curioso, particolare, veloce..."

ma...

ANCHE NO !

lunedì, aprile 07, 2008

Iscritto...

Ebbene si. Dopo tanti anni di tentativi...dopo tante "preghiere"...dopo tante occasioni nelle quali mi hanno chiesto e implorato...e invitato...a cominciare un corso di SALSA...Beh...
mi sono iscritto!

Qui, a Torino...da solo. Senza "ballerina"...mi hanno detto che appena si formerà la classe mi contatteranno...da 7 a 15 giorni...

Che dire. Non c'è riuscito nessuno. E ora che sono per fatti miei...totalmente libero da condizionamenti. Ho deciso. Da solo. Forse, semplicemente era questo il momento...quello giusto.

Chiedo scusa per aver rifiutato sempre gli inviti...
Chiedo scusa per aver detto no ad Ilaria...
Chiedo scusa per aver detto no a Stef...
Chiedo scusa per aver detto no a Cò...
Chiedo scusa per aver detto no a Laura...
Chiedo scusa per aver detto no...a tutte le persone che volevano coinvolgermi a ballare salsa...

ma...

ANCHE NO!

domenica, aprile 06, 2008

La ricetta della felicità...

1 - Insegui i tuoi sogni. Fai di tutto per realizzarli. Manda via da te qualunque cosa sia di ostacolo ad essi. La vita è piena di opportunità meravigliose che non aspettano altro che di essere colto.Ciascuno è il miracolo di sè stessi.

2 - "Mai ti è dato un desiderio senza che ti venga dato il potere di realizzarlo" (Richard Bach).
E' vero. E non ci sono scuse. Se ancora non l'hai raggiunto è colpa tua. Non ce l'hai messa ancora tutta...o se ce la stai mettendo tutta, serve ancora tempo.

3- Essere felici è semplice. Basta volerlo. E arriverai al punto che la felicità che stai provando è talmente grande e talmente bella e coinvolgente da doverla condividere con qualcuno. E accadrà. Accadrà anche questo. Se lo vuoi. Al giusto tempo e quando deve.

4- Imponiti di volerti bene. Il più possibile. Se trascuri te stesso e la tua casa come puoi aver cura di tutto il resto? Sei la prima persona a cui fare del bene. Non dimenticarlo mai. Datti momenti per essere felice. Scegli e costruisci per te dei momenti, dei giorni, dei mesi...o anche un solo attimo che sia solo, unicamente, esclusivamente, irrimediabilmente...tuo. E di nessun altro.

Ecco, ci ho pensato un pò.
Secondo me questi 4 passaggi, proprio come in una ricetta, possono portare chiunque alla felicità.Insomma...basta stamparsi questi 4 punti e tenerli a mente, ogni giorno. Magari mettendo il foglio stampato sulla porta della propria stanza o di casa...per poterlo leggere ogni mattina prima di uscire...

Tutto molto semplice.

ma...

ANCHE NO !

giovedì, aprile 03, 2008

Lo show dei record...

Dite la verità! Chi di voi almeno una volta nella propria vita di bambino non ha sognato, capitando in una libreria, quel librone grande grande, pieno di meraviglie e di pagine intitolato "Il Guinness dei primati" ?

Bastava...in realtà basta ancora aprirlo per trovarci dentro ogni registrazione di Record del mondo...la persona più alta, la persona più bassa, quella che ha mangiato più hamburger, quella che produce limoni giganti...ma anche il matematico che ha risolto più equazioni in un giorno...la stella più luminosa dell'universo...il lago più profondo...

Tantissime categorie, tantissime foto, tantissimi dati...tantissime curiosità...

Bene.

Molto Bene. Un libro, tutto sommato anche istruttivo, se vogliamo.

Accade poi che Canale 5 pensi bene su questo libro di farci una trasmissione intera...ogni giovedì sera. Un programma che raccoglie alcune persone detentrici di record, estratti proprio da questo librone magico e meraviglioso...e li metta alla prova chiedendo loro di migliorare i record registrati precedentemente.

A volte riesce, spesso in effetti, a volte no.

Mi chiedo però sinceramente in funzione di cosa la redazione del suddetto programma scelga le persone e le categorie dei record da mostrare e da superare...vi interessa sapere alcune delle esibizioni delle ultime due puntate dello "show dei record" di Canale 5 ?

- L'uomo che nel minor tempo possibile riuscisse a rompere con la testa il maggior numero di copriwater....

- L'uomo che nel minor tempo possibile riuscisse ad attraversare per almeno 3 volte, una tavoletta del water...

- L'uomo con la pelle più cadente del mondo....

- La donna con le unghie più lunghe del mondo....

- L'uomo con il pelo più lungo del mondo....

- L'uomo che riesce a rimanere per più tempo aggrappato ad un trapano rotante attaccato ad un soffitto...

....devo continuare ?

Ora...io immagino. Cosa ?
Immagino i bambini che, attirati da quel librone corrano a vedere questo simpatico programma e dopo averlo visto corrano con altrettanto foga dal proprio Papà dicendo orgogliosamente...

"papà, ho visto lo show dei record su canale 5....da grande voglio diventare anche io come loro...da grande voglio diventare anche io un recordman...da grande voglio diventare famoso per uno dei record visti stasera..."

A quel punto...un padre, cosa potrebbe mai dire al proprio figlio ?

Solo una cosa...

ma...

...ANCHE NO !

martedì, aprile 01, 2008

...82 giorni e qualche ora...

No, non sono nella casa del Grande Fratello a contare i giorni che mancano alla fine del reality...questo non è un reality. E' la realtà.
Sono 82 giorni che sono a Torino. Il lavoro va bene. Ho un bell'appartamentino in una mansarda a 5 minuti da lavoro. Piccolo ma funzionale. In fondo vivo da solo.
Ormai ho i miei ritmi ben strutturati. Sò quando fare la spesa, quando pulire, quando cominciare a cucinare, cosa mangiare, quando fare la lavarice, quando stirare...insomma un uomo da sposare.

Manca qualcosa. Qualcosa di importante. Di fondamentale.
Mancano delle risposte. Ma inutile cercarle fuori. Inutile cercarle dagli altri. Le risposte sono dentro di me...e stavolta non sono sbagliate !

In alcuni momenti senti l'istinto che ti pervade...la voglia di diventare altro...la voglia di essere diavolo.Fino in fondo.

Poi ci sono le altre volte...quelle nelle quali esci e il sole ti scalda e ti bacia il viso...il cielo è di un azzurro intenso...pulito. E vuoi essere un angelo.Su. Ma ti ricordi che sei già un angelo...caduto!

Molte sono le cose che ti hanno appesantito.
Molte sono le cose che ti hanno allontanato dal cielo.
Molte sono le cose che ti hanno lasciato a terra.

Rimarrò a terra...incapace di volare ?

ma...

ANCHE NO!